Farmaci inalatori (broncodilatatori e corticosteroidi) Come usarli correttamente.

I farmaci inalatori broncodilatatori e corticosteroidi, cosa sono?

I farmaci inalatori broncodilatatori e corticosteroidi, nella cura dell’asma e della broncopneumopatia cronica ostruttiva (PBCO).

A PROPOSITO DELLA CORRETTA TERAPIA dell’ASMA BRONCHIALE .
Abbiamo già parlato diverse volte tempo fa dell’importanza di effettuare una corretta terapia dell’asma utilizzando i criteri step up e step down (dosaggi in incremento o in riduzione dei farmaci) sulla base dell’entità della sintomatologia

I farmaci inalatori, broncodilatatori (beta2stimolanti a breve ed a lungo meccanismo d’azione ed anticolinergici) e corticosteroidi, sono diventati, a partire dagli anni settanta del secolo scorso, parte integrante del trattamento dell’asma bronchiale e della BPCO, non solo per il controllo dei sintomi ma anche del substrato infiammatorio che caratterizza queste patologie definite “ostruttive” perché ostruiscono in misura variabile il calibro bronchiale e quindi rendono difficoltosa la respirazione.

La somministrazione inalatoria, rilasciando il farmaco direttamente all’interno delle vie aeree , consente, con l’utilizzo di una minor quantità di farmaco, un più rapido inizio d’azione ed una efficacia terapeutica maggiore, con una ridotta probabilità di effetti collaterali rispetto alla somministrazione per via orale di compresse o liquidi.

Nell ’asma bronchiale una idonea terapia inalatoria consente di raggiungere nel lungo termine obiettivi importanti per il soggetto affetto, soprattutto il controllo dei sintomi, lo svolgimento di normali livelli di attività quotidiane, la diminuzione del rischio di sviluppare una limitazione fissa al flusso aereo, la riduzione al minimi delle possibili riacutizzazioni ostruttive e degli effetti avversi dei farmaci.

Nella:BPCO   ci sono ormai notevoli dimostrazioni che una terapia farmacologica razionale e assunta con regolarità può essere in grado di migliorare la funzione respiratoria e la tolleranza all’esercizio fisico. Un corretto trattamento broncodilatante è in grado inoltre di rallentare il declino funzionale respiratorio e di diminuire la frequenza e la gravità delle riacutizzazioni, riducendo anche al minimo il numero e la frequenza delle ospedalizzazioni..

Ciononostante molti pazienti asmatici non raggiungono un controllo sufficiente della sintomatologia e non riescono a svolgere una normale vita lavorativa o fare sport e devono ricorrere al pronto soccorso per l’insorgenza di attacchi gravi . Ciò può verificarsi perchè questi pazienti siano in tali condizioni anche per non avere ricevuto cure adeguate al proprio stadio di malattia o per non avere assunto i farmaci prescritti nel modo corretto. Analogo discorso vale per la BPCO con molti pazienti che non hanno avuto un corretto inquadramento funzionale come conferma diagnostica e non ricevono con regolarità la prescrizione di farmaci, i quali spesso vengono assunti in modo irregolare o solo al bisogno.

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