Farmaci inalatori (broncodilatatori e corticosteroidi) Come usarli correttamente.

Tipologie di apparecchi erogatori definiti

Tipologie di apparecchi erogatori  definiti “devices”

Per quanto concerne il trattamento farmacologico di asma e BPCO, le linee guida non affrontano il problema dell’esistenza di numerose e diverse tipologie di apparecchi erogatori definiti tecnicamente “ devices “ che sono attualmente di molti tipi non sempre di semplice uso anzi talvolta molto complessi e sofisticati e con aggiunta quasi quotidiana di nuovi tipi. . Nel rispetto delle caratteristiche specifiche di ogni farmaco (meccanismo d’azione, farmacocinetica e farmacodinamica) gli erogatori devono infatti garantire l’emissione di dosi predefinite costanti nel tempo. Sotto questo profilo il tipo di sostanza che deve essere nebulizzata, in caso di spray, rappresenta un fattore chiave.

La sua idrosolubilità è determinante per ottenere una buona diluizione e quindi l’erogazione di particelle realmente respirabili. In questi “devices” il farmaco si trova omogeneamente distribuito, è più facilmente solubile nel secreto bronchiale e quindi più prontamente disponibile per essere assorbito dall’albero bronchiale.

Con gli erogatori pressurizzati predosati, il farmaco viene emesso a una velocità molto elevata, circa 100 km/h, per cui è indispensabile che il device al momento dell’erogazione venga tenuto a una certa distanza dalla bocca, altrimenti c’è il rischio che le molecole impattino e si depositino prevalentemente nel cavo orale e nell’ipofaringe, non raggiungendo in dosi adeguate le vie aeree inferiori.

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