Iniziata la stagione del polline, sembra un raffreddore e invece è allergia (che si può complicare con l’ASMA).

Chi ne soffre?

Chi ne soffre?

Ne soffrono i soggetti (giovani e adulti) affetti da “allergia” verso i componenti dei pollini. Si tratta, come dicevo, di almeno il trenta per cento della popolazione generale, che produce anticorpi non protettivi ma appunto aggressivi verso se stessi, le cosiddette IgE, le quali interagiscono con gli allergeni dei pollini ed innescano tutta una sequela di eventi infiammatori nel naso, occhi e bronchi degli allergici con la sintomatologia descritta.

Eventuali analisi/diagnostica a cui sottoporsi Per essere sicuri che la sintomatologia sia sostenuta dagli allergeni dei pollini si effettuano i test cutanei (prick test con estratti allergenici in gocce che si depositano sugli avambracci e si punge appena la cute con una microlancia, attendendo il risultato, generalmente un lieve rossore pruriginoso con un pomfo che compaiono in pochi minuti) o il RAST, su siero di sangue. In realtà si preferisce effettuare il prick test ma fuori dal periodo stagionale di riacutizzazione, anche perchè nel periodo stagionale il paziente deve assumere antistaminici che inibiscono la risposta allergica della cute.

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