Rinite e asma a substrato allergico: similitudini e differenze nei meccanismi fisiopatologici

La rinite e l’asma a substrato allergico sono collegate da diverse caratteristiche, come quelle di ordine fisiopatologico, immunologico e terapeutico.

Nel soggetto atopico- allergico la rinite si accompagna spesso ad altre patologie: congiuntivite, otite, sinusite, faringite con sgocciolamento retronasale e, soprattutto, compresenza, sintomatica o latente, di iperresponsività bronchiale e patologia asmatica, associazione che rappresenta la comorbilità clinicamente più importante.

 Substrato flogistico persistente. Rinite e Asma sono malattie infiammatorie croniche della mucosa respiratoria, che può avere o meno origine allergica.
Dalla rino-congiuntivite all’asma bronchiale, le malattie allergiche sono espressione della sensibilizzazione sistemica immunitaria.

Circa il 50% delle riniti sono di natura allergica- atopica, in quanto i sintomi sono il risultato di un’infiammazione IgE-mediata in risposta al contatto con allergeni specifici, quali pollini, muffe, derivati epidermici di animali e acari della polvere. Anche  la  RA,  come  l’asma, ha  origine multifattoriale, per  il concorso di fattori genetici e ambientali, e per il ruolo patogeno delle infezioni recidivanti delle alte vie respiratorie, di origine soprattutto virale, che condizionano uno stato di “flogosi minima persistente” nel distretto rino-sinuso-faringeo. Danneggiando le cellule epiteliali delle mucose respiratorie, irritanti ambientali o agenti infettivi possono avviare il processo infiammatorio dell’intero albero respiratorio.

in presenza di un substrato allergico-atopico

E’ difficile stabilire se la rinite rappresenti la prima manifestazione di una allergopatia respiratoria in un paziente che successivamente sviluppa  asma  o  se  la  patologia  nasale  costituisca  l’espressione  di  una  sindrome  che coinvolge sia le vie aeree superiori che quelle inferiori.

Per quanto concerne gli eventi fisiopatologici che si sviluppano nella rinite allergica questi sono simili a quelli che insorgono nelle basse vie aeree negli asmaticiNel naso esiste però una abbondanza di strutture ghiandolari e terminazioni sensoriali nervose che sono meno evidenti nelle vie aeree inferiori. Inoltre, mentre l’ostruzione delle vie aeree al livello nasale è prevalentemente il risultato di un afflusso di sangue nei sinusoidi cavernosi,  un  elemento  importante  della  interazione  tra  infiammazione  allergica  ed ostruzione bronchiale nelle vie aeree inferiori è determinato dalla presenza di muscolatura liscia, che va incontro a contrazione e con il tempo ad ipertrofia.

Un paziente con ostruzione nasale derivante da una rinite allergica non curata adeguatamente è comunque obbligato a respirare per via orale e ciò potrebbe influenzare negativamente le basse vie aeree per il venir meno della funzione nasale di filtrazione e condizionamento dell’aria inspirata.

 

Prof.Gennaro D’Amato

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