INFLUENZA ED ALLERGIA

INFLUENZA e ALLERGIA, un mix che induce aumento di tosse e affanno in adulti e bambini. Molte sono le persone ancora affette da influenza.

Quest’anno i virus influenzali sono stati davvero “cattivi” e in molti hanno indotto l’insorgenza di broncopolmoniti. Molte persone sono tuttora affette o sono state colpite nei giorni scorsi dal virus influenzale o da altre virosi respiratorie che in questo periodo non danno tregua.

Oltre ai virus si segnala un precoce inizio delle allergie respiratorie stagionali da pollini di erbacce. E’ importante evitare ogni allarmismo e curarsi per bene. Per quanto riguarda i bimbi sono molti quelli affetti da asma bronchiale e da mucosite con catarro retronasale. Molte mamme mi chiamano per dirmi che in questi giorni ci sono riacutizzazioni della tosse e dell’affanno, soprattutto in quelli che sono stati colpiti da influenza. Il virus infuenzale e le altre virosi respiratorie presenti in questo periodo stimolano l’insorgenza di tosse che dura a volte anche per settimane dopo l’evento acuto febbrile. Queste tossi nei soggetti asmatici o con ipereattività delle vie aeree , sia adulti e sia bambini,vanno curate come “equivalenti asmatici” , soprattutto utllizzando spray di broncodilatatori e corticosteroidi con modalità in step up e step down a seconda dell’intensità della sintomatologia e con prescrizione specialistica.

Non sono utili i mucolitici e generalmente non occorre usare gli antibiotici (attenzione però alle sovrainfezioni batteriche, che potrebbero indurre lo sviluppo di focolai broncopolmonitici, che richiedono un controllo specialistico per una corretta terapia antibiotica ed antiinfiammatoria). Se c’è necessità di utilizzare antibiotici è importante chiedere ai pazienti se nel passato hanno avuto reazioni allergiche (prurito, orticaria ecc) onde evitare l’insorgenza di effettis econdari a volte anche seri. Vedo che diversi medici stanno consigliando come antibiotici l’associazione di chinolonici (soprattutto levofloxacina) con macrolidi . Talvolta è valida questa associazione (soprattutto se si sospetta una sovrainfezione da batteri intracellulari ) ma occorre stare molto attenti alle condizioni cardiache, che siano normali . Si possono infatti verificare nei cardiopatici, talvolta non diagnosticati correttamente, allungamenti del tratto Q-t ,con rischio, molto grave, di “torsione di punta”.

Gennaro D’Amato

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