Dolore toracico. Di cosa si tratta e cosa fare.

Dolore toracico: si tratta di infarto cardiaco , tumore polmonare, dolenzia della parete toracica (costale o intercostale) o deriva da cause digestive (stomaco ed esofago per reflusso gastroesofageo o altre patologie digestive)?

Cause di dolore toracico

Tra le cause di dolore toracico quelle che spaventano di più sono indubbiamente l’infarto cardiaco ed il cancro polmonare ma cerchiamo di esaminarne le caratteristiche di questi ed altri tipi di dolore toracico. Un dolore fisso , in particolare agli apici polmonari, che continua per parecchio tempo senza migliorare nonostante le terapie antiinfiammatorie ed antialgiche non può fare escludere il sospetto di cancro polmonare (cosiddetto tipo Pancoast) soprattutto nei forti fumatori , quelli che arrivano a fumare per anni, e non sono purtroppo pochi, anche un pacchetto di sigarette al giorno. Sono persone che sanno di rischiare prima o poi di sviluppare il cancro ma continuano a fumare per una dipendenza dalla quale spesso non riescono a liberarsi di un viziaccio che può essere definita una terribile droga. Un altro tipo di dolore toracico ad insorgenza improvvisa, che preoccupa non poco, colpisce la parte anteriore alta del torace, tra il collo e il diafamma E’ un dolore che fa pensare , anzi temere l’esistenza di infarto cardiaco ma il dolore toracico può avere molte altre cause diverse: alcune delle quali non sono particolarmente pericolose, mentre altre possono essere gravi o addirittura letali. Il dolore può irradiarsi nel torace dal collo, dall’addome e dalla schiena e la causa può essere legata a uno qualsiasi degli organi della zona toracica quali cuore,polmoni,esofago,muscoli,costole,tendini, fibre nervose e cute. In breve il dolore toracico è un sintomo piuttosto comune, che tuttavia non deve essere soottovalutato per non rischiare ritardi nel caso di emergenze mediche; in particolare si consiglia di andare al pronto soccorso o di chiamare il 118 nel caso in cui il dolore si manifesti improvvisamente con senso di costrizione toracica, si associ con dispnea ( mancanza di fiato) , nausea, sudorazione, tosse talvolta con sangue., si irradi verso le braccia, soprattutto quella di sinistra e verso la schiena e duri più di 15 minuti, Particolare attenzione va posta nei soggetti affetti da patologie delle coronarie con dolori anginosi ricorrenti e /o che presentino fattori di rischio cardiovascolari come fumo, sovrappeso od obesità, diabete, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa.

Cause cardiache e cardiovascolari di dolore toracico:

L’infarto è sicuramente la causa più temuta tra quelle in grado di spiegare un dolore al petto; i sintomi in questo caso possono essere in parte variabili da un soggetto all’altro, alcuni addirittura non manifestano alcun sintomo, alcuni solo un po’ di fastidio al braccio, mentre altri ancora possono sviluppare dolore o disagio in altre zone della parte superiore del corpo, tra cui braccia, spalla (soprattutto quella di sinistra), schiena, collo, mandibola, stomaco,difficoltà di respirazione con dispnea e fiato corto, sudorazione , sensazione di “bruciore di stomaco”),nausea e/o vomito, stordimento, debolezza, aritmia cardiaca. Un disturbo simile è quello definito angina pectoris, che è il nome di un sintomo e non di una malattia; si tratta di un dolore toracico causato da un’insufficiente afflusso di sangue e ossigeno al cuore. Si presenta in genere come un senso di pressione o costrizione, un dolore acuto caratterizzato da senso di pesantezza, formicolio o indolenzimento al torace, che talvolta si può irradiare verso spalle, braccia, gomiti, polsi, schiena, collo e gola . È in genere legata a un disturbo delle coronarie , le arterie che portano il sangue ossigenato che serve al cuore per espletare le sue funzioni, che per varie ragioni possono andare incontro a restringimenti riducendo l’afflusso.

La differenza principale rispetto all’infarto è che il dolore al petto causato dall’angina tende ad essere innescato da attività fisica o da uno stress emotivo e migliora con il riposo entro pochi minuti.

I sintomi di un attacco cardiaco, al contrario, tendono a durare più di 15 minuti, si verificano anche a riposo e possono indurre l’insorgenza di sudorazione fredda e spesso anche di vomito. Se c’è già stata una diagnosi in passato di angina l’assunzione dello specifico farmaco antianginoso è in genere sufficiente ad alleviare i sintomi, eventualmente una seconda dose può essere presa dopo cinque minuti se la prima dose non sia risultata efficace. In caso di persistenza dei sintomi si raccomanda di rivolgersi ad una struttura sanitaria di emergenza. Tra gli altri disturbi cardiaci legati a un dolore al petto ricordiamo: La dissecazione aortica è una lacerazione della parete dell’aorta, la grande arteria che trasporta il sangue dal cuore al resto dell’organismo: questo evento drammatico induce l’insorgenza di un dolore improvviso e molto intenso nella zona del torace e nella parte alta della schiena. Si tratta di un evento acuto a volte drammatico che presenta un’elevata mortalità se non si interviene chirurgicamente con estrema rapidità. La prevenzione viene effettuata con esami ecografici condotti da cardiologi specialisti del settore. La pericardite è un’infiammazione della membrana che circonda il cuore, talvolta con accumulo di liquido nel pericardio, che causa un forte dolore al centro del torace. Come si fa a diagnosticare un infarto? Non è semplice capire ma lo si può sospettare quali siano le cause del dolore al torace in base alla sola visita. Ciò vale anche per l’infarto cardiaco, la cui sintomatologia è variabile da soggetto a soggetto con un’espressione multiforme, talvolta di difficile interpretazione corretta, senza un’integrazione diagnostica laboratoristica. Anche un secondo infarto nell stesso soggetto potrebbe presentarsi in modo diverso e non fare pensare alla reale causa di quel dolore.Comunque non tutte le espressioni infartuali iniziano con un improvviso e schiacciante dolore al petto e taluni pazienti come anziani, di sesso femminile o diabetici potrebbero non manifestare dolore. I dolori cardiaci infartuali possono iniziare lentamente, causando solo un lieve fastidio o disagio. In altri casi il dolore è più intenso e improvviso. I sintomi possono anche andare e venire per diverse ore. I sintomi premonitori a cui prestare attenzione sono: il dolore o senso di fastidio al petto. La maggior parte degli infarti causa fastidio nel centro o sul lato sinistroo. Il disagio di solito dura più di pochi minuti, oppure va e viene. Si può avvertire e descrivere come pressione, pesantezza o vero e proprio dolore. In alcuni casi si manifesta come bruciore di stomaco lieve o intenso o senso di indigestione. Il dolore inizia in genere nella parte superiore del torace. Si può accusare dolore o fastidio in una o entrambe le braccia, schiena, spalle, collo,o nella parte superiore dello stomaco giusto al di sopra dell’ombelico). In alcuni casi la sensazione di fiato corto e di dispnea costituisce il sintomo più preoccupante che può verificarsi prima o insieme al dolore/fastidio al petto e può essere presente non solo in attività fisica ma anche in riposo. Altri segni e sintomi comuni sono caratterizzati da sudori freddi,sensazione di inspiegabile stanchezza, a volte per giorni ,nausea (sensazione di malessere allo stomaco) e vomito nonché improvvise vertigini. Più segni/sintomi sono presenti, più è sospettabile il rischio di infarto.

Cause polmonari di dolore toracico

POLMONITE

quando si estende fino alla superficie pleurica può indurre l’insorgenza di un forte dolore toracico che in molti casi si aggrava quando si fa un respiro profondo o si tossisce; è spesso accompagnato da tosse, spesso produttiva con catarro giallo-verde e/o con sangue,febbre, dispnea, brividi e sudorazione. PLEURITE infiammazione della membrana pleurica che circonda il polmone) può provocare un dolore toracico acuto, che in molti casi si aggrava quando si fa un respiro profondo o si tossisce, PNEUMOTORACE (spontaneo o traumatico) è caratterizzato un improvviso collasso del polmone causato dalla rottura di qualche bolla con fuoriuscita dell’aria nello spazio pleurico, è caratterizzato da un dolore improvviso e in grado di durare diverse ore. EMBOLIA POLMONARE Un dolore improvviso toracico può essere determinato da una embolia polmonare, che è costituita dal blocco di un’arteria polmonare, il vaso sanguigno che trasporta il sangue dal cuore ai polmoni; l’ostruzione è in genere causata da un coagulo di sangue trasportato da altre parti del corpo e si tratta di una condizione che potrebbe condurre al decesso. . Oltre al dolore, che tende a peggiorare con la respirazione, possono comparire mancanza di fiato spesso improvvisa, tosse, spesso secca, talvolta con presenza di sangue,sensazione di svenimento e/o di vertigini. Cause di dolore toracico provenienti dall’apparato digerente (esofago e stomaco). Sono numerose le patologie legate all’apparato digerente in grado di causare dolore al petto, che spesso viene scambiato per un infarto. Tra le più comuni ricordiamo il reflusso gastroesofageo, gli spasmi esofagei , la gastrite e l ‘ulcera gastrica, in cui il b ruciore si presenta a stomaco vuoto e tende a migliorare a stomaco pieno). Il reflusso ed il bruciore di stomaco, due disturbi tanto comuni quanto molto spesso scambiati per infarto, tanto che in alcuni casi anche i medici sono costretti a fare ricorso a esami del sangue per escludere con certezza un interessamento cardiaco. Imparare le differenze tra il bruciore di stomaco e i disturbi più gravi può essere questione di vita o di morte, cerchiamo quindi di capire come distinguerli. Che cos’è il dolore gastroesofageo, volgarmente definito” bruciore di stomaco”? Il bruciore di stomaco non è una malattia, ma un sintomo. Tra le caratteristiche del bruciore di stomaco è opportuno tener presente che esso è di durata variabile e si manifesta in particolare dopo i pasti oppure quando ci si china o ci si sadraia. la sensazione di bruciore può iniziare nella parte alta dell’addome e irradiandosi verso il collo se è presente , come frequentemente avviene, un reflusso gastroesofageo, Gli acidi gastrici che refluiscono nell’esofago possono lasciare un gusto acido in bocca, soprattutto se si è in posizione supina ma ciò non sempre avviene. In genere però il contenuto acido dello stomaco per il reflusso tende a risalire verso il cavo orale, irritando il tubo digerente e causando l’insorgenza di dolore al petto che può essere confuso con dolore cardiaco. Cause muscolari Alcune forme di dolore toracico possono essere determinate da dolori intercostali indotte ad esempio da infiammazioni muscoloscheletriche, indotte ad esempio da costocondrite, ossia infiammazione della cartilagine tra le costole e lo sterno, da dolori muscolari più o meno gravi, causati da eventi traumatici (stiramenti, traumi, …) o da patologie sottostanti come la fibromialgia Esistono poi i dolori indotti da cadute e traumi costali con contusioni e fratture con frammenti costali in sede o con distacco e rischio di pneumotorace. Altre cause

Ricordiamo infine che altre cause possono essere gli attacchi di panico, che si associano a dispnea senza nessuna causa apparente come asma.

Anchel’herpes zoster, volgarmente definito fuoco di Sant’antonio,provoca un dolore acuto e bruciante nella fascia che va dal torace alla schiena e può causare un’eruzione cutanea. Quando chiamare il medico o il 118? È necessario farsi portare immediatamente al pronto soccorso in caso di un dolore al torace diverso dal solito, soprattutto nel caso di presenza di fattori di rischio come cardiopatia con precedenti di infarto, diabete,sovrappeso,ipertensione non controllata ed ipercolesterolemia È necessario chiamare l’ambulanza il prima possibile, perché la diagnosi immediata e una terapia tempestiva potrebbero consentire di salvare il paziente. Chiamate il 118 o farsi portare al Pronto Soccorso anche se: • all’improvviso avvertite una stretta al petto, un dolore schiacciante o una sensazione di forte pressione al torace. • Il dolore si irradia verso il braccio sinistro o tra le scapole. • Ci sono nausea o vertigini, si inizia a sudare, il cuore che batte forte o c’è dispea (difficoltà a respirare). • Già sapete di soffrire di angina e il dolore toracico si intensifica, anche dopo attività fisiche leggere, oppure dura più a lungo del solito. • I sintomi dell’angina si verificano quando si è a riposo. • Si avverte un dolore acuto e improvviso al torace, accompagnato da difficoltà respiratorie, soprattutto dopo un lungo viaggio, dopo un periodo di inattività forzata in particolar modo se una gamba è gonfia o più gonfia dell’altra. In questo caso potrebbe trattarsi di un embolo partito da una flebite. Se soffrite di bruciore di stomaco e questo sembra peggiore o diverso dal solito,si verifica in corso di attività fisica o è accompagnato da problemi respiratori, sudorazione,capogiro,nausea, dolore che si irradia verso la spalla e il braccio,è opportuno andare immediatamente al pronto soccorso perché questi sintomi potrebbero indicare l’esistenza di un infarto.

Diagnosi

Se pensate di essere in una situazione di emergenza, andate immediatamente al pronto soccorso.Il medico vi visiterà e controllerà i parametri vitali (temperatura, battito cardiaco, frequenza respiratoria, pressione). La visita si concentrerà sul torace, sui polmoni e sul cuore. Il medico vi rivolgerà domande sul tipo di queste: • Ha dolore tra le scapole? Le duole sotto lo sterno? Il dolore si sposta? È da un solo lato? • Che tipo di dolore avverte? acuto, a pugnalata, bruciore, compressione, stretta, pressione, dolore schiacciante, dolore persistente, dolore sordo, dolore forte)? • Il dolore si è presentato all’improvviso? Compare tutti i giorni alla stessa ora? • Peggiora con il passare del tempo? Quanto dura? • Si irradia verso la spalla, il braccio, il collo o la schiena? • Peggiora quando si effettua un respiro profondo, si tossisce, si mangia o ci si china? • Peggiora dopo l’esercizio fisico? Tende a migliorare dopo il riposo? • Il dolore migliora dopo aver assunto la nitroglicerina? Migliora dopo aver bevuto del latte, assunto gli antiacidi? • Soffre anche di altri sintomi e se sì a che livello, gastrico, addominale. Ha fatto una ecografia addominale recente? Gli esami da effettuare dipendono dalla causa presunta del dolore. In molti casi, per prima cosa, saranno eseguiti uno o più degli esami seguenti: • esame della troponina, per escludere l’infarto, ECG, Ecocardiogramma, TAC toracica e RX dl torace. Cura e terapia In presenza di dolore persistente al torace è consigliabile rivolgersi al proprio medico che saprà consigliare il da farsi. La cura degli strappi muscolari prevede il riposo e l’assunzione di antinfiammatori e/o antidolorifici comre paracetamolo o nimesulide o ibuprofene Chi soffre di ipertensione, cardiopatia e/ o asma è opportuno che assuma i farmaci con regolarità, per evitare che la sintomatologia si riacutizzi

Gennaro D’Amato

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