Attenzione all’uso eccessivo di Internet e dei Social Network

Fino a poco tempo fa Internet era considerato solo un altro mezzo di comunicazione di massa, un sistema di trasmissione che poteva rendere le persone più felici e produttive e non una macchina diabolica che può favorire lo sviluppo di una psicosi reattiva.

Oggi invece si stanno accumulando prove, suffragate scientificamente, che l’abuso di Internet potrebbe renderci non solo più stupidi e soli, ma anche più depressi e ansiosi, tendenti a disturbi ossessivo-compulsivi e a disordini con deficit di attenzione e persino psicotici

Le menti “digitalizzate” somiglieranno sempre più a quelle dei tossicodipendenti

La vita sempre connessa al pc ci sembra normale ma ciò non vuol dire che sia sana e sostenibile, con una tecnologia che sembra essere diventata la soluzione dei nostri problemi della vita.

Si calcola che negli USA lo schermo venga fissato per almeno otto ore al giorno dagli adulti mentre gli adolescenti in media stanno anche sette ore o più

Negli USA gli smartphone sono più diffusi dei vecchi telefonini e oltre un terzo degli utenti si connette online appena sveglio, prima ancora di alzarsi dal letto. e più di due terzi di questi cyborg (persone dipendenti da internet) hanno la sensazione che il loro telefonino vibri anche quando non lo fa…”sindrome della vibrazione fantasma”.

I cambiamenti digitali degli ultimi anni fanno pensare ad un cavallo che ha disarcionato il suo cavaliere ed è schizzato via, trascinandosi però dietro chi prima lo governava con le redini

La rete sta creando un ambiente mentale digitale in cui la mente diventa un pannello di controllo che gira a ritmo frenetico con pochi che riescono a non soggiacere Ed il pc sta diventando una sorta di “cocaina elettronica” con eventi che sembrano degli eccessi ma che purtroppo stanno diventando sempre più frequenti.

”C’è qualcosa nelle rete che provoca dipendenza” dice Elias Aboujaoude, uno psichiatra della scuola di medicina della Stanford University, dove dirige la clinica dei disordini ossessivo-compulsivi e la clinica dei disturbi del controllo degli impulsi. “ho visto molti pazienti senza una storia di comportamenti a rischio o di abuso di sostanze che sono diventati dipendenti a causa di internet”….”i mezzi di comunicazione sono la mia droga” dicono sempre più spesso molte persone e negli ultimi anni le preoccupazioni per l’uso patologico della rete si sono ulteriormente aggravate.

Chi passa più tempo on line spesso presenta tratti di personalità compulsiva.Attenzione all’uso eccessivo di internet e dei Social Network

Può sembrare che usare questa tecnologia sia una nostra scelta, ma in realtà siamo attirati dal suo potenziale di gratificazioni a breve termine.

Ogni squillo potrebbe segnalare un’occasione sociale o professionale, e quando rispondiamo otteniamo una minigratificazione con un rapido rilascio di dopamina. Una studiosa di mezzi di comunicazione, Judith Donath osserva su Scientific American che “Queste gratificazioni sono come scosse di energia che ricaricano il motore della compulsione, paragonabili al fremito del giocatore quando sul tappeto verde viene calata una nuova carta. ECCOLO per il sito:

Nell’insieme è un effetto potente a cui è difficile resistere”, Sono stati osservati cambiamenti anche rapidi nel cervello per uso di internet utilizzando la risonanza magnetica ed il cervello degli internet-dipendenti somiglia a quello dei tossicodipendenti e degli alcolisti. Ricercatori cinesi hanno trovato “materia bianca anomala”…più tempo si passa on line, più il cervello mostra segni di atrofia.,,, Aboujaoude di Stanford dice che l’aumento delle diagnosi di disordini ossessivi-compulsivi e del disturbo da deficit di attenzione e iperattività, che nell’ultimo decennio è cresciuto addirittura del 66 % ,ha un rapporto di causa-effetto con questa problematica.

Prof.Gennaro D’Amato

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