Il fumo e i mozziconi lontani dalla spiaggia.

Proposta di estendere il divieto di fumare anche alla spiaggia per tutelare la salute dei bagnanti e per risolvere il problema dell’inquinamento causato dai mozziconi di sigaretta gettati a terra.

Nuova battaglia del Codacons, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori. L’oggetto? Il fumo passivo in spiaggia, deleterio per la salute dei bagnanti. L’associazione sostiene infatti che “in certe condizioni, l’inquinamento generato dalle sigarette fumate sotto gli ombrelloni può superare quello che si registra in una zona ad elevato traffico di auto” (sulla base dei dati forniti dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano).

Per chi abbandona mozziconi di sigarette in spiaggia sono previste delle multe molto salate e lo stesso vale per tutti i residui del funo (sigari, tabacco della pipa e via dicendo).

Per chi abbandona i mozziconi di sigaretta al di fuori degli appositi contenitori, la legge prevede delle multe salate che vanno dai 60 ai 300 euro. La multa viene giustificata dal fatto che la degradazione dei mozziconi di sigaretta avvengono in tempi lunghissimi creando un grave danno all’ambiente.

La multa non vale soltanto per i residui del fumo ma anche per chi abbandona su tutto il territorio (e non solo sulle spiagge quindi) rifiuti di piccole dimensioni come fazzoletti di carta, gomme da masticare, piccoli pezzi di carta come scontrini, ad esempio. La sanzione amministrativa per chi abbandona rifiuti di piccole dimensioni va da 30 a 150 euro.

Il fumo passivo: i danni

Parliamo di fumo passivo ogni volta che si respira il fumo di tabacco consumato da altri. Molti sono gli studi realizzati negli ultimi anni sull’argomento e tutti convergono verso la stessa conclusione: il fumo passivo fa male e danneggia la salute in molti modi. Le sigarette infatti contengono più di 4.000 sostanze chimiche, tra cui circa una sessantina considerate potenzialmente cancerogene.

Le categorie che più hanno bisogno di essere tutelate dal fumo passivo sono i bambini e le donne in stato di gravidanza. Per loro infatti i danni potenziali sono molto maggiori. Tra questi abbiamo:

  • Aumenta il rischio di contrarre il cancro ai polmoni, altre forme tumorali e la leucemia
  • Aumenta i rischi di malattie cardiovascolari
  • Compromette le funzionalità respiratorie (come tosse e formazione di muco)
  • Peggiora le patologie esistenti come allergie, mal di testa o irritazioni agli occhi
  • Predispone alla SIDS, la morte improvvisa del lattante, quando la madre è stata esposta al fumo passivo durante la gravidanza.
Leggi anche: 6 rimedi naturali che vi aiuteranno a smettere di fumare

La legge in vigore contro il fumo

L’ultima legge che aveva come oggetto il fumo è stata varata all’inizio del 2016. Ha sancito il divieto di fumare in auto se a bordo ci sono minorenni o donne in stato di gravidanza, pena una multa fino ai 500 euro. Non solo. Il divieto è esteso anche agli spazi aperti, nei pressi di ospedali o università ospedaliere, di istituti di ricerca scientifica di cura pediatrica, così come degli istituti di ricerca e cura a carattere scientifico. Pena: una multa fino a 250 euro.

L’intento della legge che regolamenta il fumo non è tutelare solo la salute dei non fumatori, ma anche l’ambiente. Prevede infatti anche una multa di 300 euro per chi getta i mozziconi a terra o in spiaggia.

La proposta del Codacons

Codacons vuole di più. Il fumo deve essere vietato sempre in spiaggia, e non solo quando si è in prossimità di bambini e donne incinte. La proposta di legge fa seguito a provvedimenti già adottati da numerosi comuni italiani che hanno dichiarato guerra al fumo passivo anche all’aperto, a seguito dei numerosi studi che ne sanciscono la pericolosità e i danni.
Fonte:Ambientebio

1 Comment

  • Wanita
    Posted Agosto 4, 2018 7:41 am 0Likes

    Grade A stuff. I’m unetisuqonably in your debt.

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