A PROPOSITO DEI VACCINI ASTRA-ZENECA e JOHNSON e JOHNSON.

ATTENZIONE, per vincere su questo Virus TERRIBILE e spesso ASSASSINO è importante vaccinarci TUTTI!!!!

Come sappiamo esistono vari vaccini, TUTTI molto attivi ed in grado di proteggere da infezioni gravi chi si vaccina seguendo le istruzioni che vengono di volta in volta emanate dalle agenzie come EMA, AIFA e Ministero della Salute che a loro volta si attengono agli studi che vengono pubblicati su riviste di medicina di grosso spessore scientifico e consultabili in Pubmed-medline (ovviamente in inglese).

Nella pagina Respiro Italia e nel sito correlato www.RespiroItalia.org cerco di sintetizzare alcuni concetti a proposito dei rarissimi effetti collaterali che sono stati osservati con i vaccini a trasmissione da Adenovirus come ASTRA ZENECA e Johnson e Johnson (entrambi ottimi vaccini, in grado di proteggere in modo ottimale dal Covid19 e che attualmente vengono consigliati per la somministrazione soprattutto negli over-60). Relativamente al vaccino Astra-Zeneca ci sono due studi pubblicati sul New England Journal of Medicine in cui si dice che i sintomi da riportare verosimilmente all’insorgenza di trombi , che compaiono da 5 a 20 giorni dopo la vaccinazione , sono correlabili con la produzione di autoanticorpi nei riguardi di una proteina prodotta dalle piastrine e componente normale del nostro organismo, la FP4 piastrinica. Legandosi alla FP4 questi autoanticorpi attivano le piastrine inducendo una cascata di eventi che portano a trombosi.

Data la probabile associazione con il vaccino questa sindrome è stata definita VITT (acronimo inglese per “Trombocitopenia trombotica immune indotta da vaccino”). La VITT sarebbe quindi una nuova sindrome, con frequenza e caratteristiche ancora poco definite, ma verosimilmente mediata da autoanticorpi e diversa dalle note sindromi venose profonde che hanno altro meccanismo di insorgenza.

Per le caratteristiche di comparsa prevalentemente in soggetti giovani e di sesso femminile, il vaccino Astra-Zeneca viene suggerito da EMA ed AIFA (raccomandato ma non obbligato) ai soggetti con età maggiore ai 60 anni. Quando viene diagnosticata precocemente la VITT può essere curata con infusione di immunoglobuline e di anticoagulanti non eparinici (quindi diversi dall’eparina a basso peso molecolare che si è dimostrata invece utile nella terapia precoce domiciliare della Covid19 ed anche nei soggetti con Covid19 più grave in ricovero ospedaliero). Astrazeneca è quindi consigliato agli over 60, ma su base volontaria è possibile anche sotto i 60 anni. «Gli operatori sanitari – sottolinea l’Ema a proposito degli effetti collaterali – devono prestare attenzione ai segni e sintomi di trombo embolia e trombocitopenia in modo da poter trattare prontamente le persone colpite in linea con le linee guida disponibili».

Dovrebbero inoltre dire a chi riceve il vaccino di consultare un medico in caso di «sintomi che fano pensare ai coaguli di sangue come mancanza di respiro, dolore toracico, gonfiore delle gambe, dolore addominale persistente, sintomi neurologici come mal di testa grave e persistente e visione offuscata». Se insorgono dopo pochi giorni dalla sommnistrazione- «Gli operatori sanitari – sottolinea l’Ema – devono prestare attenzione ai segni e sintomi di trombo embolia e trombocitopenia in modo da poter trattare prontamente le persone colpite in linea con le linee guida disponibili».

In breve occorre richiedere assistenza medica urgente se si manifestano sintomi di grave reazione autoimmunitaria con calo delle piastrine. Tali reazioni possono includere una combinazione di uno qualsiasi dei seguenti sintomi: – sensazione di svenimento o stordimento – cambiamenti nel battito cardiaco – fiato corto – respiro sibilante – gonfiore delle labbra, del viso o della gola – orticaria o eruzione cutanea – nausea o vomito – mal di stomaco Osservazioni simili agli effetti dell’Astra Zeneca sono state fatte in casi molto rari , uno su un milione di vaccinati con il vaccino Johnson e Johnson, che è in unica somministrazione.

Per quanto riguarda il vaccino Johnson and Johnson e i rarissimi casi di trombosi e gli effetti collaterali da segnalare, l’ Ema ribadisce che “la combinazione segnalata fra coaguli di sangue e livelli di piastrine basse è molto rara e i benefici complessivi del vaccino Janssen nella prevenzione di Covid superano di gran lunga i rischi degli effetti collaterali“. Inoltre l’Agenzia “ha concluso che alle informazioni sul prodotto per il vaccino anti-Covid Janssen dovrebbe essere aggiunto un avvertimento su coaguli di sangue insoliti con livelli bassi di piastrine. l’Ema ha segnalato gli effetti collaterali da segnalare al medico in quanto potrebbero nascondere un evento avverso molto raro. E quindi l’ invito degli esperti dell’Ema è quello di prestare la massima attenzione e prudenza e di contattare il proprio medico o le autorità sanitarie nel caso in cui,

in seguito alla somministrazione del vaccino, si riscontrasse uno di questi sintomi: – fiato corto o difficoltà respiratorie- – dolore al petto – gambe gonfie – dolore addominale – mal di testa persistente, forte e prolungato – problemi alla vista – macchie di sangue in un punto del corpo diverso da quello dell’inoculazione. Per quanto riguarda le tempistiche,. se uno di questi sintomi dovesse presentarsi entro tre settimane dalla somministrazione del vaccino, il consiglio è quello di rivolgersi al proprio medico curante.

Prof. Gennaro D’Amato

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