ALLERGIE IN AUTUNNO (starnuti, tosse ed asma del periodo autunnale).

ALLERGIE AUTUNNALI (starnuti, tosse ed asma del periodo autunnale).

Non solo in primavera si riaccendono le allergie respiratorie (starnuti , tosse ed asma), ma anche in autunno.

Ci sono infatti allergeni degli ambienti esterni come pollini responsabili di una stagione ( autunno) di allergia definita “bassa” perché è meno aggressiva di quella primaverile ed è caratterizzata dalla presenza di pollini di graminacee, di composite (assenzio selvatico ed al nord ambrosia) e di un po’ di Parietaria, ma anche di pollini di taluni alberi (Cipressi e noccioli) che potrebbero indurre lacrimazione proprio nei giorni dei “morti”.

Ovviamente occorre differenziare, e non sempre è facile, le allergie dalle infezioni indotte da virus, che da ottobre in poi possono colpire l’apparato respiratorio, giusto come “antipasto” al periodo influenzale che inizia in genere in novembre (a proposito ricordatevi di vaccinarvi ai primi di novembre con un’antiinfluenzale tetravalente).

Oltre alle allergie “esterne” nel periodo autunno invernale si risvegliano però anche le allergie degli ambienti interni, in particolare quelle indotte dagli allergeni liberati dalle “cacchine” degli acari Dermatophagoides che dormono con noi , sono presenti anche nei materassi più puliti di questo mondo e si incrementano quando si accendono i termosifoni, visto che il riscaldamento facilita la formazione di polvere e la proliferazione degli acari.

Negli ambienti interni e meno arieggiati l’umidità, gli ambienti chiusi e la polvere possono scatenare, nei soggetti predisposti, una reazione allergica improvvisa: riniti, congiuntiviti fino a veri e propri attacchi d’asma che, soprattutto nei più piccoli, è bene non sottovalutare, perché come tutte le allergie possono peggiorare se non vengono affrontate adeguatamente.
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Gli acari, come si sa, vivono al meglio proprio nei luoghi dove si accumula la polvere e la forfora (dell’uomo e degli animali a pelo) che fornisce loro nutrimento e riparo. Invisibili all’occhio umano, sono piccoli ‘parenti’ dei ragni e si annidano nei tappeti, nei materassi, nei divani e nei cuscini, riproducendosi velocemente. Sono responsabili del 70 per cento dei fenomeni asmatici e delle riniti allergiche in età pediatrica ma colpiscono spesso anche l’adulto con sintomatologia prevalentemente notturna ma che spesso continua anche nel corso della giornata.

Le concentrazioni di acari possono variare da 10 a 1.000 e più per ciascun grammo di polvere del materasso o dei tappeti.

Come per tutti i dermatofagoidi (cioè mangiatori di forfora ed altre desquamazioni cutanee) la dieta degli acari consiste di scaglie di pelle umana e cuoio capelluto, miceti che crescono sulla pelle umana, oltre a muffe, corpi e frammenti di insetti, batteri. Tutti elementi di cui la polvere domestica è generalmente ricca.

In autunno, con le finestre chiuse per lunghi periodi e l’accensione dei termosifoni, la casa si trasforma in un habitat perfetto per questi microscopici animali sorgenti di allergeni derivati prevalentemente dalle loro deiezioni fecali (le loro cacchine, prodotte in diversa quantità ma comunque molte, da ogni acaro e ricche di allergeni che possono penetrare nelle vie aeree inferiori inducendo appunto, oltre a starnutazione e rinite, anche tosse ed asma).

 Rivestire tutti i materassi e i cuscini, presenti nella camera con fodere anti-acaro, tessuto a trama fitta, impenetrabile agli acari;
 Limitare al minimo la presenza di tappeti, piumini, poltrone imbottite, peluche;
 Arieggiare spesso i locali anche se fuori fa freddo;
 È utile scegliere con attenzione l’aspirapolvere, preferendo quelli dotati di adeguati filtri che impediscono la diffusione nell’aria degli allergeni;
 Eliminare frequentemente la polvere ;
 Prestare attenzione alle pulizie, utilizzando un panno umido che non disperda la polvere, e quindi, gli allergeni nell’ambiente;
 Lavare frequentemente, ad alte temperature, la biancheria da letto;
 Esporre all’aria cuscini e coperte.
 Pulire i caloriferi prima dell’accensione dei riscaldamenti, non solo per preservarne la loro resa termica ma anche per mantenere in casa una buona qualità dell’aria, fondamentale per evitare allergie soprattutto se già si soffre di problemi respiratori

Per quanto riguarda la terapia delle allergie respiratorie da acari non varia rispetto a quella degli altri tipi di allergopatia del tratto respiratorio e si basa sull’uso di antistaminici, antileucotrienici, broncodilatatori (beta2stimolanti e anticolinergici) e corticosteroidi per via inalatoria (prodotti associati ai broncodilatatori nello stesso erogatore spray.

Prof. Gennaro D’Amato

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