Tutti i tipi di polvere possono provocare allergia respiratoria? Rimedi e profilassi ambientale

Tutti i tipi di polvere possono provocare allergia respiratoria?

La polvere,  in termini generali,  è un insieme molto eterogeneo di materiali e la sua composizione dipende dall’ambiente interno o esterno che la produce.

Salvo poche eccezioni, per indurre sensibilizzazione allergica la polvere deve contenere materiali biologici di esseri viventi (ad es. di acari, animali domestici, miceti, scarafaggi) o anche vegetali, come i pollini.

La presenza nella polvere di materiali di tipo minerale o di altro genere è in grado soltanto di incrementare un’infiammazione “non specifica” delle vie aeree, che ovviamente è già più alta nei soggetti che soffrono di patologie del tratto respiratorio.

Poiché lei sa di essere allergico all’acaro  della povere (il dermatofagoide), deve assicurare almeno in casa sua opportuni interventi di profilassi ambientale.
Le sostanze protei- che liberate dagli acari sono aeroallergeni perenni, sempre presenti negli ambienti domestici. In zone temperate come l’Italia, tutta- via, gli allergeni di dermatofagoide presentano picchi di concentrazione ambientale legata ai cicli riproduttivi dell’acaro  nei periodi autunno- inverno e pre-primavera.

Questo aspetto deve essere opportunamente valutato per tenere sotto controllo anche farmacologicamente le riacutizzazioni  d’asma dei soggetti sensibilizzati agli acari della polvere.

E’ vero  che  la forfora  degli  animali  domestici può  contribuire alla crescita degli  acari?

È vero, perché gli acari si cibano preferibilmente di scaglie epiteliali ed è per loro indifferente che queste forfore siano prodotte dall’uomo o da animali.
La presenza di un animale domestico in casa, cane o gatto che sia, con la quantità di pelo e forfora rilasciati quotidiana- mente, indipendentemente dal suo livello di pulizia, aumenta il nutrimento a disposizione degli acari e quindi la loro riproduzione.

Spazzare, passare l’aspirapolvere, pulire o cambiare le lenzuola provoca il trasferimento degli acari nell’aria che si respira, dove rimangono sospesi per circa 20-30 minuti. Quando questi allergeni vengono inalati i pazienti più sensibili possono sviluppare sintomi allergici come la congestione nasale o l’asma.

La presenza degli acari dipende in parte dall’umidità dell’atmosfera: ambienti che sono allo stesso tempo secchi e freddi sono meno adatti alla loro proliferazione.

Rimedi

Alcuni semplici consigli per la pulizia della casa potranno aiutare a ridurre l’esposizione agli allergeni e i conseguenti sintomi allergici.

Le quantità maggiori di acari della polvere nelle case si ritrovano nelle camere da letto ed in particolare nei letti, per questo motivo ridurre l’esposizione agli allergeni in questa zona della casa è un primo importante passo da seguire.

  1. Ricoprire i materassi e le brandine con una coperta impermeabile agli allergeni (i materiali impermeabili agli allergeni sono fatti di plastica o di altri materiali speciali che prevengono l’inalazione degli allergeni).
  2. Ricoprire i cuscini con federe impermeabili agli allergeni, oppure sostituirle con cuscini sintetici lavabili.
  3. Lavare le lenzuola, l’imbottitura dei materassi, le coperte e i copriletti in acqua calda ogni settimana e ad una temperatura di almeno 60 °C o più elevata. Il lavaggio a secco è un metodo alternativo che potrebbe aiutare a controllare gli acari della polvere.

Benchè il lavaggio in acqua bollente uccida gli acari, le lenzuola verranno presto ripopolate, per questo è necessario che il lavaggio venga fatto regolarmente.
Se non puoi lavare tutto in acqua bollente, lavare settimanalmente con acqua calda toglierà via temporaneamente gli allergeni.

  1. Tenere sempre pulite le superfici nella camera da letto e sgombre da piccoli oggetti, che dovrebbero invece essere riposti nei cassetti o in cabine chiuse per evitare che si accumuli la polvere su di essi.
  2. Eliminare le tende o qualsiasi altro materiale che attira la polvere, come i libri, dalla stanza da letto. I vestiti dovrebbero essere riposti nei cassetti o negli armadi con le porte chiuse.
  3. Limitare al massimo il numero di peluche nella stanza da letto e lavarli settimanalmente nell’acqua bollente.
  4. Rimuovere le moquette spesse dalla camera da letto e dalle altre stanze della casa.
    Troppe moquette sui pavimenti della casa non sono sicuramente raccomandate in quanto favoriscono la formazione e lo sviluppo degli acari. Pavimenti in legno massiccio o in linoleum sono preferibili per i pazienti allergici.
  5. Un altro modo per ridurre la formazione degli acari è ridurre l’umidità in casa a meno del 50% e mantenere la temperatura della stanza a 21 gradi o meno.
  6. Evitare di dormire o riposare su divani e poltrone
  7. Passare regolarmente l’aspirapolvere sui tappeti. Usare sacchetti per l’aspirapolvere a doppio spessore o filtri con piccoli pori può ridurre in maniera consistente l’ammontare di acari nell’aria.
    I pazienti più sensibili potrebbero trovare conveniente indossare una maschera mentre si passa l’aspirapolvere per ridurre l’ammontare di allergene inalato.
  8. Passare l’aspirapolvere rimuove gli acari dalla moquette, ma essi vengono rimossi in realtà solo per pochi minuti. Sono disponibili degli agenti chimici per uccidere gli acari e snaturare gli antigeni. Ad ogni modo gli effetti non sono così radicali e comunque non vengono mantenuti a lungo termine.
    L’uso frequente di agenti chimici nelle case delle persone sensibili agli acari non è raccomandato.

Prof. Gennaro D’Amato 

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